(ASI) Torino -  “Le autorità competenti ci hanno vietato di organizzare la segnalazione collettiva, inerente alla questione dello spaccio di droga nel quartiere Lucento di Torino per la paura, secondo noi eccessiva, di scontri col centro sociale Edera Squat.

Annulliamo quindi l’evento del 30 novembre, respingendo al contempo la proposta del Questore, Francesco Messina, di spostare l’iniziativa programmata nel giardino situato tra le vie Pianezza, Oglianico e Foglizzo, in una zona più distante in cui è inesistente la problematica, sull’esempio di partiti politici da cui invece prendiamo le distanze. Il divieto, assoluto e universale, inerente alla realizzazione di presidi nel parco in questione non consente ai cittadini di sottolineare, a sufficienza, il disagio provato a causa del fenomeno illegale. Chi paga le tasse ha diritto invece a una maggiore sicurezza”. Lo dichiarano in una nota Paolo Biccari, Marco Paganelli e Matteo Guardia, fondatori dell’associazione “Giustizia & Sicurezza (ex gruppo Cittadini della Circoscrizione 5 Torino) che conta, sul territorio, un migliaio di simpatizzanti.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere