Il sottosegretario all’Ambiente alla mostra organizzata nell’ambito del Forum Europeo per la riduzione dei rischi in corso a Roma

(ASI) “La prevenzione e la consapevolezza dei rischi a cui il nostro Paese è esposto devono essere i due pilastri alla base delle politiche di tutela del territorio. Molto è stato fatto in Italia e molto resta da fare anche alla luce dei rischi emergenti, come quelli connessi al cambiamento climatico. Talvolta non è possibile prevederli, ma ogni evento ci insegna come ciascuna comunità di cittadini e di imprese debba sentirsi parte del sistema nazionale di protezione civile. Un sistema germogliato dopo il drammatico terremoto in Friuli,  regione che ha saputo rialzarsi innanzitutto grazie alla laboriosità e alla consapevolezza di sé. Per questo è fondamentale insistere sull’educazione dei giovani a questo tipo di cultura improntata alla prevenzione e ove possibile alla previsione, come pure sul coordinamento delle competenze tra le istituzioni pubbliche e private”.

E’ quanto si legge in una nota del sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava intervenuta questa mattina all’inaugurazione  della mostra ‘Terremoti d’Italia’ organizzata a  Roma nell’ambito del Forum Europeo per la riduzione dei rischi.

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