(ASI) Milano,  "È ufficiale l’impegno del Governo per rendere gratuiti i pedaggi autostradali alle ambulanze delle associazioni di volontariato e ai mezzi della Protezione civile. Nell’ambito del Decreto Genova, che ha stanziato 1 miliardo per l’emergenza creatasi dopo il crollo del ponte Morandi, l’Esecutivo ha fatto proprio l’Ordine del giorno del giorno che ho presentato .

Partendo dal Decreto del Presidente della Repubblica del 16 dicembre 1992, che già prevederebbe che “i veicoli con targa C.R.I., nonché i veicoli delle associazioni di volontariato e degli organismi similari non aventi scopo di lucro per il soccorso/trasporto in emergenza, sono esentati dal pagamento dei pedaggi autostradali”, il provvedimento impegna il Governo ad attuare definitivamente “attraverso un prossimo provvedimento legislativo, l’esenzione dai pedaggi autostradali per tutti i veicoli dei servizi di trasporto e soccorso sanitario e della protezione civile, nonché delle associazioni di volontariato appartenenti a reti nazionali e di altri enti del terzo settore di natura non commerciale, qualora siano impegnati nello svolgimento di attività istituzionali e siano provvisti di apposito contrassegno approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”.

Lo dichiara il deputato della Lega Massimiliano Capitanio.

 “In queste ore moltissimi mezzi delle associazioni di volontariato impegnati nella gestione dei disastri causati dal maltempo stanno pagando i pedaggi autostradali per raggiungere i luoghi alluvionati e questa è la dimostrazione che c’è qualcosa che non va – spiega Capitanio – L’attuale normativa non è chiara e io chiedo che sia messo nero su bianco che i mezzi dei volontari, escludendo le associazioni che fanno profitto, non paghino più i pedaggi quando sono impegnati in attività di soccorso o istituzionali. Una realtà come Anpas è costretta a versare ogni anno circa 3milioni in pedaggi, è allucinante. Lo stesso accade con i mezzi delle Misericordie. Approvato l’ordine del giorno, sono già al lavoro perché si trovino le risorse della legge di bilancio, mentre la Commissione Trasporti della Camera ha già pronta una modifica ad hoc del Codice della strada”.

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