(ASI) L’atteggiamento silente del governo sul caso Khashoggi è stato denunciato in una interrogazione del senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso, che evidenzia come “solo ieri, dopo oltre venti giorni dal crimine, vi sia stata una peraltro evasiva affermazione del premier e solo a fronte di una specifica domanda di un giornalista estero”.

Il senatore di fdI chiede pertanto al governo che “esprima una chiara posizione di condanna nei confronti di un crimine tanto aberrante e in cui emerge evidente la piena responsabilità dell’Arabia Saudita”. Urso in particolare chiede se il governo “non ritenga necessario manifestare con chiarezza e senza infingimenti e con una nota ufficiale la netta riprovazione dell’Italia per l’assassinio del giornalista Khashoggi e la ferma condanna per quanto dichiarato da autorità del Regno in merito al piano volto a rapire o uccidere i cittadini dissidenti nel mondo, in spregio ad ogni trattato internazionale e alle prerogative degli Stati dove risiedono”. Inoltre, il senatore Urso chiede al governo di “associarsi alla richiesta di altri Stati dell'Ue affinché sia espressa la più ferma condanna europea anche attraverso la adozione di una direttiva che sospenda la vendita di armi all’Arabia Saudita” e “la disdetta di ogni partecipazione italiana a qualsiasi livello al meeting internazionale sugli investimenti in Arabia Saudita che si terrà a fine ottobre, nella cosiddetta 'Davos del deserto', come hanno già fatto gli altri Paesi europei”.

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