(ASI) Ieri sono stati assicurati alla giustizia tre cittadini di origine bosniaca sorpresi a rubare un’automobile su via Portuense, ospitati al centro di accoglienza della Croce Rossa Italiana di via Ramazzini.

E’ il secondo arresto negli ultimi mesi di ladruncoli che stanno creando forte insicurezza nel quartiere e che vengono ospitati negli spazi della CRI con i soldi dei contribuenti romani, ingrassando così un business dell’accoglienza che combattiamo da tempo. La struttura di via Ramazzini, che ora ospita una trentina di nomadi collocati dal Campidoglio a seguito dello sgombero del camping River, deve immediatamente chiudere. Il Sindaco di Roma Virginia Raggi prenda atto delle notevoli azioni delinquenziali come furti e aggressioni che hanno travolto i nostri quartieri a seguito della scelta di inserire un nuovo mini campo rom dentro quartieri residenziali già colmi di problemi di sicurezza e di degrado. Se l’amministrazione comunale non interverrà crediamo sia opportuno che il Prefetto di Roma prenda atto che questo centro non è più compatibile con il contesto sociale del territorio in cui è stato collocato. Noi come Lega siamo stanchi di subire queste imposizioni sui territori che pagano tutti i residenti con la sicurezza e l’incolumità personale, per questo la nostra azione andrà avanti senza sosta fino a quando non ci libereremo di questa gente che sfrutta la generosità della Raggi a spese dei romani derubandoli o aggredendoli” 
Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega e Giovanni Picone, capogruppo della Lega al Municipio XII

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