(ASI) "Il vertice del Centrodestra nazionale, a Roma, fra Meloni, Salvini e Berlusconi, conferma un dato positivo, ovvero che si va uniti in tutta Italia per vincere, come a Trento. Solo a Bolzano la dirigenza locale della Lega ha deciso di rompere la leale collaborazione per trasformarsi nel nuovo Pd e tenersi le mani libere pur di occupare le poltrone di Tommasini e Bizzo".

A sottolinearlo in una nota è Alessandro Urzì, consigliere della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige con il movimento L'Alto Adige nel Cuore - Fratelli d'Italia. "Ribadisco il mio sconcerto per la scelta fatta a Bolzano dalla Lega locale, contro l’unità che in tutte le elezioni amministrative italiane unirà il Centrodestra. Ciò, unito alla mancanza di chiarezza su cosa la Lega sarà disponibile a contrattare alle spalle degli Italiani dopo il voto, è motivo di grande disorientamento. La Lega di Bolzano è distante anni luce da quella di Salvini e dovrebbe chiarire perchè il principio Prima gli Italiani a Bolzano si è tradotto nello slogan della campagna elettorale che è "l'Alto Adige agli Altoatesini", conclude Urzì.

 

Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa di Alessandro Urzì, consigliere della provincia di Bolzano e della regione Trentino Alto Adige con il movimento l'Alto Adige nel Cuore - Fratelli d'Italia.

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