(ASI) Roma – “E’ vergognoso che gli organi di giustizia sportiva del Coni non rispettino i fondamentali criteri di terzietà e indipendenza rispetto agli enti nei quali operano.

E’ lo stesso statuto del Coni che prevede il Collegio di Garanzia dello Sport e la Procura Generale dello Sport siano infatti istituiti presso il CONI, in piena autonomia e indipendenza. Statuto completamente ignorato dal Coni stesso che ha nominato nel 2014 procuratori nazionali che hanno contemporaneamente svolto per il Coni attività professionale di consulenza e assistenza in giudizio. Una nomina avvenuta inoltre senza criteri di selezione chiari. Un’evidente distonia che altro non ha fatto che aggravare l’ignobile pasticcio avvenuto con i ripescaggi in serie B. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione alla Presidenza del consiglio per chiedere al governo di assumere iniziative normative per rendere gli organi della giustizia sportiva del Coni effettivamente rispondenti ai princìpi di autonomia, terzietà, imparzialità e indipendenza rispetto all'Ente nel quale operano”. 

Lo dichiara il deputato della Lega Marzio Liuni, firmatario dell’interrogazione.

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