(ASI) “A bordo della nave Diciotti ci sono 177 persone che attendono da 6 giorni di toccare terra e conoscere il loro destino. Tra loro ci sono 28 minorenni, tra cui una ragazza. Stiamo parlando di una nave militare dello Stato italiano a cui viene impedito di ormeggiare in un porto italiano. Questa disumanità è un’onta che pesa sul nome del Bel Paese".

Così in una nota Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “L’Italia era un Paese orgoglioso - prosegue - di salvare le vite dei rifugiati, considerava l'accoglienza un valore. Chiediamo un gesto di umanità a Salvini. I bambini e i soggetti vulnerabili vanno fatti sbarcare immediatamente. Non possiamo permettere che si arrivi a una società fondata sulla paura, dove l'odio diventa la risposta automatica. A quegli esseri umani viene negata la libertà personale. Non si può continuare a ricattare l’Europa sul tema immigrazione usando la disperazione delle persone. Non sono degli ostaggi o carne da macello, sono vite. È un trattenimento illecito che viola i diritti umani". Conclude Sidoli: “Il Ministro dell’Interno ripristini la legalità, si sta violando l'articolo 13 della costituzione e l'articolo 5 della convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu). Bisogna porre fine a questa indegna vicenda che porta solo discredito alla Guardia costiera”.

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