(ASI) “Ci uniamo al dolore per le vittime della tragedia a Genova, ma siamo convinti che il Paese debba smettere di spendere denaro pubblico in opere inutili, ma provvedere alla manutenzione delle strutture in essere”.

Così in una nota Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “Questa tragedia - prosegue - non deve essere strumentalizzata politicamente, ma deve diventare un monito perché si investa sulla manutenzione. Viviamo in un Paese che vede il 7,7% del proprio territorio sepolto da cemento e asfalto, valore tra i più alti in Europa. Il consumo di suolo in Italia è aumentato anche nel 2017. La superficie naturale si è ridotta di ulteriori 52 km2 l’anno scorso: ogni due ore viene costruita un’intera piazza Navona, ogni secondo vengono coperti con cemento o asfalto 2 metri quadrati di territorio. Non servono opere nuove, bisogna mettere in sicurezza il territorio e si potrebbero creare 7.000 posti di lavoro". Conclude la nota Sidoli: "Serve una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine a usi speculativi e abusivi del territorio. Gli ambientalisti non sono dei gufi, vogliono solo che queste tragedie non avvengano più, perché a pagare il prezzo più alto sono i cittadini che pagano le tasse".

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