(ASI) - È stato approvato, prima alla Camera e poi al Senato, l’emendamento di rinvio al decreto Milleproroghe; esso prevede una proroga dell’obbligo di vaccinare i bambini.

Se ne riparlerà quindi l’11 settembre quando, su decisione dei capigruppo, è stato calendarizzato l’avvio della discussione alla Camera. Inoltre, viene rinviata al 2019-2020 l’applicazione di sanzioni per i genitori di bambini da 0 a 6 anni senza certificati vaccinali. Il decreto è stato approvato dal Senato con 148 sì, 110 voti contrari e 3 astenuti.
Le lezioni scolastiche però saranno già cominciate quella settimana e questo potrebbe causare dei problemi. Per la ripresa delle scuole avrà quindi valore un’autocertificazione fatta dai genitori in cui si dichiari che i bambini sono stati vaccinati, poi le Asl verificano.

In commissione Sanità del Senato è in preparazione un disegno di legge che introdurrebbe il principio della gradualità dell’obbligo vaccinale lasciando alle Regioni la decisione se applicarlo o no in base alla situazione epidemiologica. Nel testo pare scompaiano anche le sanzioni. Iniziative che mirano a indebolire il sistema dell’obbligo di 10 vaccini introdotto dall’ex ministro Beatrice Lorenzin.

Il Pd, dal canto suo, sembra essere contro questo provvedimento e intervenendo alla Festa dell’Unità a Pistoia, il segretario Maurizio Martina ha annunciato che farà una petizione nazionale, dichiarando che “sarà guerra totale”.

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere