(ASI) "Il Pd in spregio alla Costituzione si è astenuto sull'incompatibilità di Luciano D'Alfonso, senatore e presidente della Regione Abruzzo. Nella Giunta per le Elezioni e le Immunità parlamentari i quattro componenti del Partito Democratico hanno fatto finta di non conoscere l'articolo 122 della Carta fondamentale, che sancisce esplicitamente la non compatibilità delle due cariche. Noi e tutti gli altri gruppi abbiamo votato a favore".

Lo affermano in una nota i senatori del M5S membri della Giunta per le Elezioni.

"Ieri - aggiungono - il Comitato per l'esame delle cariche si era espresso all'unanimità per l'incompatibilità, d'altra parte si tratta di una mera presa d'atto. Aveva votato a favore anche l'unico rappresentante del Pd. Oggi il Partito di Renzi ha deciso di provare a regalare a D'Alfonso altri mesi di doppio ruolo illegittimo. Una scelta del potere per il potere. Se si fosse raggiunta l'unanimità sarebbe scattata una procedura accelerata da concludere in pochi giorni. In caso di dimissioni immediate da presidente della Regione, l'Abruzzo potrebbe tornare al voto entro l'anno. Gli abruzzesi hanno bisogno di una giunta operativa su tutte le emergenze e le priorità del territorio, non di un presidente assente"SENATO. M5S: IL PD SI ASTIENE SULL'INCOMPATIBILE D'ALFONSO

"Il Pd in spregio alla Costituzione si è astenuto sull'incompatibilità di Luciano D'Alfonso, senatore e presidente della Regione Abruzzo. Nella Giunta per le Elezioni e le Immunità parlamentari i quattro componenti del Partito Democratico hanno fatto finta di non conoscere l'articolo 122 della Carta fondamentale, che sancisce esplicitamente la non compatibilità delle due cariche. Noi e tutti gli altri gruppi abbiamo votato a favore".
Lo affermano in una nota i senatori del M5S membri della Giunta per le Elezioni.
"Ieri - aggiungono - il Comitato per l'esame delle cariche si era espresso all'unanimità per l'incompatibilità, d'altra parte si tratta di una mera presa d'atto. Aveva votato a favore anche l'unico rappresentante del Pd. Oggi il Partito di Renzi ha deciso di provare a regalare a D'Alfonso altri mesi di doppio ruolo illegittimo. Una scelta del potere per il potere. Se si fosse raggiunta l'unanimità sarebbe scattata una procedura accelerata da concludere in pochi giorni. In caso di dimissioni immediate da presidente della Regione, l'Abruzzo potrebbe tornare al voto entro l'anno. Gli abruzzesi hanno bisogno di una giunta operativa su tutte le emergenze e le priorità del territorio, non di un presidente assente"

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