(ASI) Intervista televisiva a tutto campo, in mattinata, per Luigi Di Maio. Quest’ultimo è tornato ad attaccare il decreto del governo di Matteo Renzi, approvato dal parlamento e finalizzato, secondo l’ex segretario del Partito Democratico, a rilanciare il mondo del lavoro e a combattere il precariato.

“Licenzio il Jobs Act e poi lavoriamo anche sugli incentivi per abbassare il costo dei contratti a tempo indeterminato”, è stata la promessa odierna del ministro dello Sviluppo economico. Il leader grillino ha annunciato inoltre che l’eventuale permanenza dei voucher, all’interno del nuovo provvedimento allo studio dell’esecutivo giallo - verde, sarà decisa dalla camera e dal senato. Il capo politico pentastellato ha precisato tuttavia che il Movimento Cinquestelle “non concederà alcun tipo di abuso” di tale strumento. Il vicepremier ha parlato inoltre della tematica dell’immigrazione, spiegando che pensava di poter “seguire una strada un po’ più gentile”, ma è stato necessario dare un segnale forte per coinvolgere l’Unione Europea in una reale soluzione di tale problematica. Ha rassicurato infine sull’assenza di divergenze col collega del Viminale Matteo Salvini.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere