(ASI) Meno concessioni di asili politici e permessi di soggiorno per motivi umanitari (opzione più richiesta, dai nuovi arrivati, aumentata quest’anno del 28%).

E’ la nuova linea adottata dal nostro paese, nei confronti dei migranti, dopo le iniziative inedite, delle ultime settimane, come la chiusura dei porti alle navi Ong cariche di migranti per diminuire il numero degli arrivi. La direttiva, emanata oggi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, è rivolta ai Prefetti e alle Commissioni di riconoscimento della protezione internazionale. Queste autorità dovranno velocizzare, inoltre, le valutazioni delle richieste con tuttavia la “necessaria rigorosità dell’esame della vulnerabilità degne di tutela”. Il governo vuole eliminare, in tale modo, “i rilevanti oneri a carico dello Stato” e ha chiesto pertanto ai 50 collegi di valutare le istanze operando a “un ritmo continuativo”, ovvero 5 giorni alla settimana. “Donne incinte, bambini e rifugiati restano in Italia. Si vergognino i disinformati – ha precisato il capo del Viminale - che dicono e scrivono il contrario”. "Il senso dell'iniziativa – ha spiegato il ministro - è limitare un abuso che va a discapito dei rifugiati veri”.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia 

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