(ASI) Roma - "La ministra Grillo è tornata a promettere nuovi stanziamenti per il Servizio sanitario nazionale. Ha assicurato che verranno 'riaperti i rubinetti' degli investimenti, e che si rivedranno il blocco del turnover ed i tetti di spesa per il personale.

Ricordando che gli investimenti in sanità sono aumentati costantemente a ritmo di 1 miliardo di euro l'anno, con il governo Renzi prima e con quello Gentiloni poi, e che nell'ultima legge di Bilancio abbiamo iniziato ad intervenire anche sui tetti di spesa per il personale, sono curioso di vedere a quanto ammonterà questo sbandierato aumento degli stanziamenti per il Fondo sanitario nazionale promesso dalla ministra, alla luce delle difficoltà che l'esecutivo Conte sta incontrando proprio sul piano delle coperture". Così il responsabile nazionale sanità del Pd, Federico Gelli, commenta la relazione della ministra Grillo in occasione del Congresso Anaao nei giorni scorsi.

"Da settimane sentiamo parlare del decreto Dignità e vediamo slittare la sua approvazione in Consiglio dei ministri di giorno in giorno per mancanza di coperture. A quanto pare, dal Mef sarebbe arrivato anche uno stop al reddito di cittadinanza così come alla flat tax sempre per problemi di coperta troppo corta. Prima di sbandierare promesse in ogni dove sarebbe serio ed opportuno verificare la loro reale fattibilità. Altrimenti si corre il rischio di perderla, la dignità", conclude Gelli.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere