(ASI)"I dati del rapporto della fondazione Symbola sulla produttività delle attività ricreative, parlano chiaro e rovesciano una volta per tutte il luogo comune per cui con la cultura non si mangia. I numeri infatti ci dicono quanto il nostro patrimonio culturale costituisca un volano essenziale per la crescita economica del Paese e un traino per altri settori.

Questo nonostante lo Stato, pur beneficiandone in termini di PIL per lo 0,7 per cento, gli abbia riservato sempre meno attenzione negli anni scegliendo di investire in altri comparti con ricadute economiche nettamente inferiori. La produzione culturale ha un effetto moltiplicatore per altri settori economici e diventa, in alcuni casi, fondamentale per l’occupazione. Per questo è importante che il ministro Bonisoli valorizzi il sistema Italia con l’introduzione di strumenti utili come la deducibilità delle spese per consumo culturale personale, il rafforzamento del principio di sussidiarietà pubblico-privato e il reintegro del 2xmille alle associazioni culturali e di promozione sociale, la ridefinizione radicale delle procedure di assegnazione dei fondi FUS con incremento del 50 per cento con abolizione della pre selezione discrezionale ad opera delle commissioni, l“affitto a lungo termine” a musei esteri del nostro materiale storico e artistico inutilizzato, con vantaggi di ricavo e di visibilità. Una visione culturale strategica potrebbe davvero costituire una stella polare che segna una nuova rotta”.

Lo scrive in una nota Federico Mollicone, deputato di FdI e membro della Commissione Cultura della Camera.

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