(ASI) Umbria - "Appassionato intervento del leader del movimento politico del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, ieri a Marsciano, che ha parlato per oltre due ore presso una sala dell’oratorio di Santa Maria Assunta. L’analisi storica di Adinolfi è stata implacabile: “Oggi quasi nessuno, sia dei mandanti, sia degli assassini, che dal 1969 iniziarono la lunga serie di omicidi, è ancora in carcere.

Nessuno di loro ha scontato la pena per intero e, protetti da un ambiente giornalistico non nuovo a voler dettare le regole del raccontare la storia del nostro paese, quegli stessi assassini si sono trasformati in attori protagonisti, con tanto di oblio delle vittime”.
Mario Adinolfi si è soffermato sulla consistente schiera di cattolici uccisi quasi senza troppo clamore: “La radice, drammatica e perversa, dell’ideologia ha pilotato la mano di quei sicari che, forti della loro superbia ideologica, pretendevano di essere carnefici autorizzati in quegli anni, conquistando un’assoluzione di Stato, con il sostegno della stampa e di certi politici compiacenti”.
La presentazione del suo nuovo libro “Storia del terrorismo in Italia” è stato solo uno spunto per rilanciare l’impegno politico del Popolo della Famiglia nel territorio dell’Umbria. Mario Adinolfi ha chiesto il massimo dell’impegno al responsabile del PdF – Umbria, Claudio Iacono ed a tutti i militanti e simpatizzanti, proprio per concentrare l’azione politica sugli aspetti drammatici che stanno logorando il secolare patrimonio di saggezza del nostro paese. “La crisi demografica e la mercificazione della vita, la destrutturazione della famiglia, le questioni del reddito delle famiglie e del lavoro, sono vere e proprie praterie che attendono il Popolo della Famiglia, in un momento in cui nessuna delle forze politiche in campo è in grado di connotarsi come partito cattolico ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa”, ha concluso Adinolfi, auspicando che quello stesso intento verso la passione politica che i terroristi credevano di stroncare con la loro violenza, possa essere ancora la parte migliore che può salvare la nostra nazione". Lo dichiara in una nota l'Ufficio stampa - Popolo della Famiglia - Umbria.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere