(ASI) Taranto - “Le emergenze ambientali e sanitarie legate alla travagliata e drammatica vicenda Ilva devono trovare priorità assoluta nei piani dell’esecutivo Conte.

Nel capoluogo ionico salute e ambiente sono da tempo colpevolmente violati, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa venga quanto prima in città, per vedere con i propri occhi il risultato disastroso frutto di una gestione irresponsabile”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Ilva produce inquinamento a 360 gradi: aria, terra, acqua, tutto è pesantemente compromesso – prosegue l’esponente azzurra –. Il ministro affronti da subito il nodo dei parchi primari, la copertura dei quali è necessaria per rendere più respirabile l’aria in città e verifichi attentamente il progetto e l’entità delle risorse che Arcelor Mittal intende mettere a disposizione. Serve un intervento risolutivo che non preveda solo la copertura, ma anche la bonifica del sottosuolo sul quale i minerali sono posizionati da decenni, una copertura realizzata ad opera d'arte per evitare che le pericolose polveri, spostate dal vento, ricoprano l’intera Taranto e che la gente continui ad ammalarsi. Per quanto riguarda i fumi emessi dall’Ilva è invece necessario intensificare il monitoraggio rendendolo trimestrale e consentendo una più attenta analisi dei picchi. Altri nodi da affrontare riguardano le discariche interne allo stabilimento, mai bonificate, e la presenza di amianto nel sito produttivo. Caro ministro, risposte concrete e grande senso di responsabilità. Taranto e il Paese non possono più attendere”.

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