(ASI) Roma - Curiosa e divertente l’apertura del Movimento Cinque Stelle sulle proposte del Partito Democratico. Tale è l’ansia di raggiungere Palazzo Chigi ad ogni costo che probabilmente nei prossimi giorni Di Maio e Casaleggio ci diranno che voterebbero anche la riforma Madia, quella Giannini sulla buona scuola, rivaluterebbero il Jobs Act e il referendum costituzionale. O, chissà, proporrebbero la conferma di Alfano al governo.

Il problema è che le balle non bastano. E che non sono possibili accordi con una srl privata che combatte la democrazia rappresentativa e ha idee diametralmente opposte alle nostre sui fondamentali.

Cordiali saluti al comitato scientifico di Di Maio. Ma il PD non deve sostenere alcun esame. Il nostro programma è quello che abbiamo sottoposto agli italiani, non è stato sostituito nottetempo come è successo con il loro. E sul nostro programma avvieremo l’azione in Parlamento.

Sono lieto che Di Maio sia stufo delle idee del M5S e che ora gli piacciano tanto le nostre. Poteva pensarci prima del 4 marzo e votare PD. Dichiarazione di Luciano Nobili, deputato del Partito Democratico.

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