(ASI)  Roma - "Soltanto metà delle casette consegnate, sindaci del Cratere che in questi giorni si rifiutano di assegnare le SAE ai loro cittadini perché consegnate in condizioni non accettabili, malfunzionamenti e disagi in strutture provvisorie nuove ed estremamente costose. L'elenco delle cose che non vanno nel post terremoto è infinito, eppure il presidente del Consiglio Gentiloni chiede di guardare alle storie positive, ai passi in avanti compiuti. Il presidente del Consiglio vive sulla luna".Lo afferma la deputata marchigiana del MoVimento 5 Stelle Patrizia Terzoni.

"Gentiloni è precipitato nel ridicolo quando oggi ha cercato di prendere in giro i cittadini affermando che sul terremoto stanno pesando i problemi causati dalla burocrazia. È stato il suo governo, insieme a quello di Renzi, a scegliere il modello di gestione del dopo terremoto; è suo il commissario alla ricostruzione che emana ordinanze che spesso sono in contrasto con le norme vigenti e mandano in tilt gli uffici ricostruzione. Lui, il suo governo e i subcommissari regionali invece di gestire la burocrazia, snellendola, l'hanno subita con conseguenze che ricadono sui cittadini. Gli abitanti delle zone del sisma chiedono dignità, la presenza dello Stato, celerità. Questi cialtroni rispondono con frasi vuote e confermano la sensazione che per molti questa tragedia che ha colpito il Centro Italia sia solo un grande business da sfruttare". Conclude la nota della deputata marchigiana del MoVimento 5 Stelle Patrizia Terzoni.

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