(ASI) Dichiarazione di Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del Partito comunista Italiano. "Un personaggio come Max Bruschi, che ha partecipato alle disastrose scelte politiche sulla scuola di questi anni, dovrebbe usare prudenza e soprattutto rispetto per le persone che le scuole le fanno funzionare, nonostante le condizioni spesso inaccettabili in cui sono costrette a operare.
Invece il signor Bruschi, si lancia su Facebook in aspre considerazioni a difesa della sentenza della Plenaria del Consiglio di Stato, che ha colpito duramente le legittime speranze di decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici.

Colpiscono, in particolare, alcuni passaggi del lungo post: l’affermazione che non conta nulla l’esperienza maturata in anni d’insegnamento (dallo stesso pulpito da cui si predica a ogni piè sospinto su tirocini e alternanza scuola/lavoro!), la preferenza esplicita per le scuole private, il disprezzo profondo per il mondo dell’istruzione (afflitto da “colleghite”, cioè non c’è abbastanza guerra tra poveri).

Nessuna analisi seria, ovviamente, sulle responsabilità del precariato, sulle contraddizioni delle scelte sul reclutamento della buona scuola, sui tagli che devastano l'istruzione pubblica.

Non resta che respingere con sdegno questo intervento e confermare la nostra volontà di lotta per i diritti dei diplomati magistrali e per un modello di scuola radicalmente diverso da quello che da anni il signor Bruschi tenta di imporci". – ha concluso Cangemi

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