(ASI) Torino - "Siamo a fine novembre e il silenzio dell'amministrazione comunale sul piano industriale di GTT rischia di diventare, oltre che imbarazzante, colpevole.
  A parole si invoca la collaborazione tra le istituzioni e di fatto invece si rischia invece di rendere inutile lo sforzo generoso della Regione di aver messo a disposizione quaranta milioni di fondi regionali per il settore dei trasporti. Più passa il tempo, più la situazione è a rischio, in primo luogo per l'azienda, e per dignità dei lavoratori.
 Il servizio si è rarefatto e oggi si annuncia di fatto un aumento del prezzo delle corse. Viene il fondato sospetto che la mancanza di un piano vero di rilancio nasconda una precisa strategia di privatizzazione mascherata, con l'esternalizzazione subito di una parte di servizio e l'ingresso di partners privati nei settori più redditizi. Il Comune di Torino è azionista unico di GTT e può proporre il piano che ritiene più opportuno. Se ne assuma la responsabilità però senza rimbalzare sul livello regionale o ministeriale".

Lo dichiarano la Consigliera regionale Nadia Conticelli, Presidente della Commissione trasporti a Palazzo Lascarsi, e il sen. Stefano Esposito, Vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato.

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