(ASI) “In una Nazione seria, che non tollera zone franche per i politici, per la tragedia di Rigopiano, in cui hanno perso la vita 29 persone, sarebbero oggi sotto processo il ministro Graziano Delrio, promotore della scellerata riforma delle province, e i due complici, Matteo Renzi e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan”.  Lo dichiara il una nota il parlamentare di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli, commentando  gli ultimi sviluppi dell’inchiesta in cui risulterebbe indagato, oltre al presidente della Provincia di Pescara Antonio di Marco, l’ex prefetto Francesco Provolo, sulla valanga che il 18 gennaio scorso ha travolto l’hotel Rigopiano.

“Cancellare i fondi per i servizi essenziali che riguardano per giunta la sicurezza configura un precisa responsabilità penale. Esattamente ciò che hanno fatto Renzi, Delrio e Padoan con la riforma delle province che riduce drasticamente i fondi per la manutenzione delle strade” - spiega Cirielli, ricordando "come il ritardo dei soccorsi a Rigopiano sia stata una conseguenza della impercorribilità di strade che ricadevano nella competenza della Provincia di Pescare per inadeguata manutenzione”.

"E’ inaccettabile che a pagare siano stati non solo le vittime ma gli anelli più deboli della filiera istituzionale. E’ opportuno che sia fatta pianamente luce sul disastro di Rigopiano” - conclude il parlamentare di Fdi annunciando di aver richiesto "l’istituzione di una commissione speciale d’inchiesta per accertare i danni prodotti dalla inutile riforma Delrio".

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