(ASI) “Grandi Stazioni s.p.a., creata nel 1998, partecipata per il 60% da Ferrovie dello Stato Italiane e per il 40% da soci privati, nata con l’obiettivo di promuovere attività infrastrutturali e completamento del piano investimenti, è al centro dell’attenzione a causa dello spostamento di alcuni suo settori quali marketing e comunicazione, da Roma a Milano.
Un problema in quanto con un breve preavviso i dipendenti di quelle aree dovranno traslocare.
Il punto della questione risiede nel fatto che buona parte dei lavoratori coinvolti dal trasferimento sono donne e mamme di famiglia con bambini piccoli, che si troverebbero in tempi stretti a dover riorganizzare la propria vita, senza alcuna prospettiva sia dal punto di vista del supporto economico che di quello logistico. Anche per evitare di impoverire ulteriormente Roma, che negli ultimi tempi di Giunta raggi sta assistendo passivamente a molte decisioni a danno dei lavoratori e del tessuto commerciale ed imprenditoriale della città a favore di altre realtà nazionali, abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco e all’assessore competente per chiedere se sono a conoscenza dei fatti in questione e per invitarli ad assumere iniziative volte a salvaguardare il diritto dei lavoratori interessati dal trasferimento, attivandosi presso gli enti competenti per trovare una efficace risoluzione della problematica”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere