(ASI) "37 anni dopo la strage avvenuta sui cieli di Ustica ancora non c'è risposta alla domanda di verità e giustizia che viene dalle famiglie delle vittime e dall'intero paese.

Questo scandalo deve essere affrontato con i fatti non con le parole da chi ha compiti istituzionali.

Sono gravissime le responsabilità dei governi e degli apparati militari di USA, Italia e altri paesi europei in questi decenni, nell'occultare, depistare, falsificare .

La vicenda della persecuzione del capitano dell'aeronautica Mario Ciancarella è emblematica, in particolare, di un comportamento gravissimo delle istituzioni del nostro paese. 

Ribadiamo la necessità di una forte mobilitazione per chiedere di fare piena luce sulla tregedia di Ustica, non solo per ricostruire una memoria necessaria in un paese civile ma con la drammatica consapevolezza che, oggi più di ieri, i cieli della Sicilia sono teatro di oscuri quanto frequenti giochi di guerra che mettono a rischio l'aviazione civile, oltre a minacciare la pace nel Mediterraneo. La verità serve a impedire nuove tragedie".  Dichiarazione di Luca Cangemi della segreteria nazionale del PCI .

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