(ASI) "Un'altra tragedia è successa oggi ad Arezzo, con una bimba di 18 mesi morta per essere stata dimenticata nel seggiolino posteriore dalla madre. Purtroppo queste tragedie si susseguono senza che il Governo e il Parlamento abbiano sinora avuto il senso di responsabilità di approvare la mia proposta di legge che rende semplicemente obbligatorio l'installazione di un sensore acustico che segnala a motore spento la presenza di bambini nel seggiolino posteriore.

Il costo sarebbe di alcune decine di euro. Parliamo di un sensore analogo, ad esempio, a quello che segnala la freccia dopo un certo numero di secondi o a quello che avvisa chi in macchina non ha messo la cinghia di sicurezza. E' un brevetto Made in Italy messo a punto da un gruppo di studenti dell'Istituto Tecnico di Bibbiena (Arezzo) peraltro già premiato dal CNR.

Ho presentato due anni fa una proposta di legge semplice e risolutiva che ho chiamato "salva bimbi" e che doveva essere approvata da tempo. Il fatto che il Governo e la maggioranza non abbiano avuto la sensibilità sinora di approvarla o quantomeno di inserire in una delle tante proposte di legge questa semplice norma, è molto grave. Mi auguro che dopo questa tragedia si abbia consapevolezza di quanto sia immorale perdere altro tempo". Queste le dichiarazioni di Gianni Melilla, deputato Articolo 1 Mdp

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