(ASI) "Nelle imprese aderenti a Federdistribuzione da oltre due anni non viene applicato alcun aumento salariale nonostante vi sia una obbligazione sancita dal rinnovo del contratto nazionale del terziario distribuzione e servizi del 2015, l’unico vigente.

Una situazione abbastanza preoccupante, anche perché la questione ha una duplice rilevanza, da un lato per i lavoratori di quelle imprese che non stanno riconoscendo gli aumenti, dall’altro rispetto alla eventuale fruizione di diversi benefici fiscali e contributivi, primo fra tutti l’esonero contributivo per le nuove assunzioni previsto dalla Legge di Stabilità 2016". Così l'onorevole di Forza Italia, Pietro Laffranco, che ha rivolto un'interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, chiedendo quali sono le "iniziative di specifica competenza che intenda adottare, ed in quali tempi, nonché i chiarimenti che voglia fornire per evitare possibili conseguenze di danno sia ai lavoratori, sia alle imprese, consentendo agli organi ispettivi di effettuare le opportune verifiche e, se del caso, sanzionare comportamenti indebiti sulla fruizione dei benefici normativi e contributivi che il legislatore ha collegato al rispetto dei contratti collettivi vigenti". "È bene pertanto - conclude Laffranco - che il governo faccia al più presto chiarezza su una vicenda assai delicata e che investe il futuro di numerosi lavoratori"

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