(ASI) Un'ipotesi dalle mille discussioni e polemiche. Dopo i fatti accaduti a Riccione e in Salento, L'idea del senatore PD Stefano Pedica di chiudere le discoteche è sempre più reale .

"Per bonificare le discoteche da droga e alcol - dice Pedica- non basta chiuderne una o applicare il Daspo, che non risolve il problema alla radice: per responsabilizzare i proprietari dei locali e i giovani, bisogna mandare un messaggio forte chiudendo tutti i locali per un anno, le discoteche non devono essere 'bancarelle' per sostanze stupefacenti o alcol, ma una semplice stretta sui locali non basta.

Una scelta estrema e severa, il pugno duro del Senatore è un chiaro messaggio dell'abuso di sostanze proibite e pericolose per i ragazzi in cerca di "sballo" .La chiusura dei locali secondo Pedica può salvare la vita di tanti giovani, senza però valutare il grave danno per chi esercita il business nelle zone estive, delle discoteche e dell'economia delle città balneari.

La chiusura dei locali ha delle conseguenze incalcolabili; Riccione è rinnomata per la vita notturna, le discoteche e attrazioni giovanili, una chiusura delle attività farebbe crollare l'egemonia della località balneare, praticamente l'autodistruzione. Per ora rimane un ipotesi e, si spera, mai un fatto che verrà presa seriamente, soprattutto se in un paese come l'Italia la buona parte del PIL derivi dalle attrazioni turistiche estive.

Carlo Sampogna - Agenzia Stampa Italia

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