(ASI) “Dopo tre anni di commissariamento dell’Ilva, assistiamo al drammatico nulla di fatto in merito all’annunciata copertura dei campi primari dell’acciaieria, che rimanendo esposti alle intemperie e al vento, rappresentano ancora oggi uno dei principali motivi di inquinamento della città ionica.
Solo la neve, in questi giorni di maltempo, ha temporaneamente coperto ciò che i vertici dell’azienda avrebbero dovuto responsabilmente mettere in sicurezza”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.
“Ma con lo scioglimento della neve, che farà filtrare nel terreno sostanze particolarmente nocive, e che potrebbero contaminare le falde acquifere, il nodo ritornerà evidente, e al pettine – prosegue Labriola –. La copertura dei parchi è un obiettivo non più rinviabile, pur ritenendo obbligato un progetto di totale superamento di Ilva e di riconversione dell’economia cittadina”.

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