(ASI) Roma  - "E’ evidente anche al Pd, ormai, quanto sia assurdo proporre una nuova tassa per i possessori dei cani e per questo l'emendamento è stato ritirato. Si tratta di una nostra grande vittoria, l'ennesima a tutela degli animali, giunta grazie alla nostra denuncia".
Lo dichiara il deputato del Movimento Cinque Stelle Paolo Bernini, che prosegue: ”Suggerirei all'onorevole Anzaldi una semplice soluzione del problema:  richiedere a tutti i Sindaci e Presidenti di Regione Pd (inclusi gli eletti nelle loro liste civiche) di pianificare interventi per una attenta verifica della corretta applicazione della normativa vigente e verificare in quali condizioni versano i cani e i gatti nelle strutture comunali e nei rifugi di loro diretta responsabilità, sia civile che penale. Basterebbe questo gesto doveroso e di rispetto per le normative vigenti per prevenire il randagismo. C
osa che - prosegue Bernini - evidentemente non si fa dal 1991, come i miei continui sopralluoghi presso i canili dimostrano. Se esiste una legge che, dove è stata applicata ha dato i suoi risultati, è intanto necessario capire perché si debbano tassare i proprietari degli animali se Comuni, Asl e pseudo associazioni non sanno svolgere correttamente i loro compiti, il loro dovere e sono, evidentemente, rei di omissione di atti d’ufficio. Inoltre, come la Federazione nazionale degli ordini dei veterinari e numerose società veterinarie suggeriscono, è necessario diffondere la cultura del possesso responsabile e del corretto rapporto uomo-animale per prevenire il randagismo. La storia ci insegna che sono la consapevolezza, la conoscenza e la cultura a fare la differenza, non le tasse o le coercizioni”, conclude il deputato.

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