×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) L'Italia dei Valori continua ad opporsi alla legge sul processo e la prescrizione breve. Il suo leader, Antonio Di Pietro, oggi è a Napoli per una manifestazione a sostegno del candidato Luigi De Magistris, anche in questo contesto non si è lasciato sfuggire l'occasione per criticare aspramente il decreto, rilasciando in merito la seguente dichiarazione:

 "La nuova norma passata alla Camera 'uccide il processo' e delinea 'una giustizia fatta per i delinquenti, quindi chi l'ha varata è un delinquente politico. Berlusconi - ha aggiunto Di Pietro - usa le funzioni che gli sono proprie in qualità di premier per assicurare l'impunità per sé e la sua cricca. Auspichiamo che un giorno qualcuno, e noi vorremmo farlo, si occupasse di una giustizia giusta. Per Idv - ha spiegato Di Pietro - è giusta quella giustizia i cui processi stabiliscono chi ha ragione e chi torto, invece la giustizia di Berlusconi stabilisce di finire anzitempo i processi senza sapere dove sta la ragione. Il 'vero' processo breve secondo Di Pietro è quel processo che dovrebbe stabilire le ragioni nel più breve tempo, mentre le leggi che si stanno approvando sono leggi che servono nel più breve tempo possibile a non far sapere alla gente chi ha ragione e chi torto".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere