Siria, M5S: "Sanzioni ue disumane affamano Paese, nostra risoluzione chiede stop"

(ASI) Roma - “Sanzioni disumane che stanno affamando la popolazione in assenza del mandato dell'Onu per la loro applicazione”. Commentano così, i deputati della Commissione Affari Esteri del Movimento 5 Stelle, le sanzioni inflitte alla Siria da parte dell'Unione Europea che saranno automaticamente prorogate il 1° giugno prossimo.

“Se si ha davvero a cuore il destino del popolo siriano, si smetta immediatamente di affamarlo e costringerlo a emigrare nel nostro continente. Questa deve essere la richiesta che tutti, in Europa, dovrebbero fare ai propri governi”, proseguono i deputati del M5S.
Con una risoluzione a prima firma Manlio Di Stefano depositata questa mattina, chiedono formalmente la fine dell'embargo in Siria in vista della riunione del Consiglio Europeo della prossima settimana: “Già da settembre chiedevamo di rimuovere l’embargo alla Siria, ristabilire le relazioni diplomatiche, rispettare la sovranità del Paese, assumere un ruolo di intermediazione nel conflitto per ristabilire la pace e aiutare la ricostruzione del Paese. Renzi e Gentiloni non ci hanno ascoltati, hanno tempo fino al primo giugno per farlo, l'Unione Europea deve smettere di violare i diritti umani in Siria”, chiudono.

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