(ASI) Roma - "I nodi vengono al pettine. Purtroppo siamo stati facili profeti. Le assunzioni legate alla riforma della scuola sono insufficienti e soprattutto scriteriate. Risultato? I costi esplodono e la 'supplentite' è un male che il governo non riesce affatto ad aggredire".

Lo denunciano i deputati M5S della Commissione Cultura. "Come previsto - aggiungono - le Gae non rispecchiano del tutto le esigenze degli istituti e metà delle assunzioni della Fase C non risulta profilata sulle esigenze didattiche delle scuole. Inoltre, esplode la questione logistica, con tre quarti dei neoassunti che per quest'anno rimarranno nelle strutture in cui hanno fatto supplenza, generando l'esigenza di nuove, ulteriori supplenze".
"La cartapesta della propaganda di Renzi e del ministro Giannini è stata ormai spazzata via dalla triste realtà. La transizione si è trasformata in una débacle. Il M5S andrà al governo - chiudono gli eletti Cinquestelle - e rilancerà il fondamentale settore e della scuola pubblica con regole chiare e forti investimenti. Il futuro del Paese passa da qui".

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