(ASI) Roma  - Bandiera francese sul palazzo di CasaPound, in via Napoleone III, a Roma. “E’ il nostro modo di esprimere solidarietà alle centinaia di morti e feriti di Parigi – spiega il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone – Una solidarietà che però non ci esime dal dovere di mettere a fuoco le ragioni profonde di quanto sta avvenendo. I governi europei sono i primi responsabili della strage di Parigi, come di quella di Beirut e di quella che si consuma oramai da quattro anni in Siria, dove sono migliaia i giovani caduti sul campo della lotta al terrorismo”. 

“Non possiamo dimenticare – aggiunge Iannone - come la Francia abbia bombardato Gheddafi e sia arrivata a un passo dal bombardare la Siria di Assad, né come l’Occidente in questi anni abbia incautamente foraggiato Al Qaeda e l’Isis, mentre Hollande, la Merkel e la Ue ci obbligavano ad ‘accogliere chiunque’. Sostenere Assad, sostenere Hezbollah, agire come ha fatto la Russia in quello scenario: solo così si sconfigge il terrorismo. Il resto, quando va bene, sono chiacchiere”.
 
"Nel giorno dell'attentato noi eravamo a Parigi al II Congrés Européèn, insieme a tante altre forze che vogliono ricominciare dall'Europa, quella vera - sottolinea Iannone, appena rientrato in Italia - Da lì abbiamo lanciato la mobilitazione per un corteo europeo che si terrà il 21 maggio 2016, nell'anniversario della morte di Dominique Venner, in contemporanea a Roma, Parigi, Atene e Madrid. Una mobilitazione di tutti gli gli uomini liberi in difesa dei confini, delle tradizioni e dell'identità per fermare il terrore e le forze malate che cinicamente lo alimentano"..Conclude la nota del leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone.

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