(ASI) "L'affare delle cartelle pazze della Regione Lazio prosegue senza sosta e senza vergogna. Gravissimo è l'atteggiamento dell'amministrazione regionale, che fraziona il credito e accolla i costi al cittadino.

Difatti, il contribuente non riceve un resoconto di tutte le voci di spesa, ma una cartella pazza per ogni ticket. Ci sono stati cittadini che ne hanno ricevute addirittura tre. Inoltre ogni avviso riporta tra le voci di costo spese amministrative pari a 25 euro, di fatto un costo esorbitante che viene accollato ai cittadini anche su richieste pochi euro. Facendo poi un semplice calcolo della serva, se sono state inviate 235.000 lettere moltiplicate per 25 euro si arriva ad evidenziare un costo di gestione dell'operazione pari a 5.875.000 € . E' una truffa che la giunta Zingaretti sta perpetrando ai danni dei cittadini, un abuso intollerabile. La regione restituisca i soldi tolti ingiustamente ai cittadini" Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

"E non finisce qui. Stavolta pare che la giunta Zingaretti stia pretendendo i soldi dei ticket solo da cittadini italiani e non anche dagli immigrati. Il centrosinistra come al solito conosce bene chi viene esentato e quali sono i codici per i soliti noti mentre per i nostri concittadini solo valanghe di balzelli che minano alla base il rapporto di fiducia tra chi sostiene lo Stato e chi invece usufruisce solo di attenzioni e privilegi " conclude Santori.

 

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