(ASI) Roma, - "Da questa mattina i lavoratori di Ams sono in piazza a Montecitorio per chiedere un intervento urgente del governo. Noi siamo con loro, anche oggi, perché è paradossale che la principale azienda di manutenzione aerea italiana rischi di chiudere a causa di giochi di potere e di poltrone», è il commento dei deputati del M5S.

 

Ieri il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto sapere di aver convocato le parti per il primo ottobre: «Ma potrebbe essere tardi - hanno precisato i deputati Paolo Romano, commissione Trasporti e Davide Tripiedi, Commissione Lavoro - perché i libri sono in tribunale e l'ENAC potrebbe sospendere le certificazioni senza le quali l'amo non potrebbe più lavorare. Parliamo di 240 posti di lavoro ma anche di un'azienda fiore all'occhiello dell'Italia. È necessario che Alitalia dia immediatamente assicurazione che i motori restino in Italia e che Ams possa ancora avere commesse. Solo così potranno essere trovati nuovi investitori. Questo è solo uno dei casi che fanno capire che la cosiddetta ripresa annunciata da Renzi è un bluff. Il ministro non si volti da un'altra parte ma sblocchi la situazione».

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