Immigrazione, Meloni (Fdi): "Dopo diritto voto vogliono toglierci diritto di parola". Fdi insorge contro UNAR e Renzi
 
 
Immigrazione, Meloni (Fdi): "Dopo diritto voto vogliono toglierci diritto di parola"

(ASI) «Il governo italiano, sedicente ufficio anti discriminazioni razziali, mi manda una lettera per censurare le mie parole in tema di immigrazione. In buona sostanze esiste un ufficio del governo che noi paghiamo con i soldi degli italiani, che si permette di dire agli italiani e ai parlamentari cosa possono e non possono dire.  Praticamente siamo alle prove generali di regime: prima ci hanno tolto il diritto di voto, adesso ci vogliono togliere il diritto di parola.  La verità, però, è che gli unici che mi possono censurare sono gli italiani perché io sono un parlamentare eletto da alcune centinaia di migliaia di cittadini per sostenere le sue idee. Renzi fattene una ragione: in Italia è pieno di gente che non la pensa come te ed è pieno di gente che non vuole sottostare ai diktat di questo governo fantoccio che nessuno ha eletto. Noi continueremo a portare avanti le nostre idee a testa alta. Spero che dopo la lettera dell’Unar non mi arrivi anche il cazziatone della Boldrini e mi auguro anzi che il presidente della Camera abbia qualcosa da dire su parlamentari censurati da burocrati di Stato e che magari abbia qualcosa di dire anche il Presidente della Repubblica»,

Sono alcuni dei passaggi del video fatto dal presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, questo pomeriggio di fronte a Palazzo Chigi. Il presidente di Fratelli d’Italia ha esordito indossando un bavaglio e esponendo un foglio con scritto “il governo Renzi ci vorrebbe tutti cosi! #bavagliodistato”. Intanto sono nati sui social i gruppi spontanei di protesta come “Io sto con la Meloni - No al bavaglio dell'UNAR”. Alle 18 è previsto anche un tweet storm con l’hastag #bavagliodistato.

Collegamento video:  https://www.youtube.com/watch?v=NU27AqBYD8E&feature=youtu.be

 

Immigrazione, Cirielli (Fdi-An): "Vergognosa censura UNAR su frasi Meloni"

(ASI) "Il tentativo di censura da parte dell'Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della presidenza del Consiglio dei ministri, rispetto alle frasi del presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, sulla questione immigrazione e sull'Islam è a dir poco vergognoso". È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di FdI-An.

"Esiste evidentemente un problema – spiega – se un burocrate piazzato dal governo si permette di dire ad un parlamentare cosa possa o non possa affermare. Siamo veramente al paradosso".

"Non si possono nascondere alcune verità, seppure dolorose – sottolinea - e che testimoniano il fallimento di Renzi e del suo governo. Fratelli d'Italia chiede che si faccia quanto prima chiarezza su un fatto grave e inquietante, che ci dà la misura di dove siamo arrivati".

"Auspichiamo – conclude Cirielli – che il governo intervenga disciplinarmente con questo zelante burocrate. Presenteremo un'interrogazione parlamentare per chiedere adeguate sanzioni".

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UNAR, Perissa (Gioventù Nazionale – FdI An): “Massima solidarietà al Presidente Meloni”

(ASI) “Esprimiamo piena solidarietà al Presidente Meloni per la lettera ricevuta dall’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale in cui viene ufficialmente redarguita per non aver usato, in un’intervista, un linguaggio consono parlando di Immigrazione.
Riteniamo surreale e francamente preoccupante che un ufficio che dipende dal Governo possa sindacare le opinioni espresse da un Parlamentare della Repubblica che, ricordiamo è eletto dal Popolo proprio per rappresentarlo, siamo ancor più inorriditi nel constatare che si tratta solo ed esclusivamente di un bavaglio considerando l’On. Giorgia Meloni non ha usato toni che sfociavano nel razzismo.
Siamo altresì convinti che il Governo, anziché impedire alle opposizioni di esprimere le proprie opinioni sul tema dell’Immigrazione, debba risolvere una volta per tutte una situazione che è divenuta ormai insostenibile”. E’ quanto sostiene in una nota Marco Perissa, presidente di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’ Italia – Alleanza Nazionale
 
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Immigrazione, Fidanza (FdI): "UNAR carrozzone pericoloso da chiudere, da FdI mozione nei consigli comunali"

(ASI) «La censura subita da Giorgia Meloni per le sue idee sull'immigrazione incontrollata è l'ennesima riprova di quanto l'UNAR sia un carrozzone utile solo a colpire chi non si allinea al politicamente corretto. Mettere il bavaglio a chi si oppone all'invasione di clandestini, promuovere costose campagne a sostegno delle folli teorie gender, consentire a zelanti funzionari che si ergono a custodi del pensiero unico di sindacare sulle opinioni dei rappresentanti del popolo italiano. E al contempo dimenticare chi tutti i giorni viene discriminato nell'accesso alle case popolari o ai servizi sociali proprio perché italiano così come chi viene attaccato dalla lobby lgbt per aver avuto l'ardire di sostenere la famiglia naturale. Questo è ormai l'unico ruolo dell'UNAR. Per questo presenteremo in tutti i consigli comunali in cui Fratelli d'Italia è rappresentato mozioni in cui si esprima solidarietà a Giorgia Meloni e si chieda al governo Renzi di chiudere questo pericoloso carrozzone».

È quanto dichiara Carlo Fidanza, responsabile nazionale Enti Locali di Fratelli d'Italia e componente dell'Ufficio di Presidenza del partito.


Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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