(ASI) "I fatti di Palagonia, il duplice efferato omicidio che ha sconvolto la Sicilia, fanno da spartiacque tra la fase dell'immensa pazienza, che ha visto i

siciliani proni alle folli decisioni di un potere romano lontano e indifferente alle loro manifeste difficoltà, e quella della rabbia dell'amara, drammatica consapevolezza. Perché la gestione dell'emergenza migranti è stata fallimentare da parte di Roma e dell'Europa, perché il Cara di Mineo e gli altri centri d'accoglienza siciliani sono bombe ad orologeria che potrebbero esplodere da un momento all'altro: luoghi mal controllati, affollati da migranti economici, da pochissimi profughi e da tanti delinquenti, alcuni dei quali pronti a tutto", così il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia.
"Gli ospiti del centro di Mineo si muovono indisturbati per tutto il catanese, condizionando da tempo la libertà e la serenità della nostra gente – prosegue Gibiino –. Ed ora la paura sale. Il governo intervenga prima che la tensione non sia più gestibile. Urgono maggiore controllo e l'immediata espulsione di tutti gli immigrati che non hanno i requisiti per richiedere asilo, per giungere quindi alla chiusura dei centri. A monte, è invece indispensabile fermare le partenze combattendo gli scafisti, facendo uso di ogni mezzo a disposizione".


Redazione Agenzia Stampa Italia

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