Legalizzazione Cannabis; Mineo (Ceis): "Siamo contrari, rimettere al centro della politica l'uomo"

(ASI) "La nuova proposta per legalizzare la cannabis è demagogica e disastrosa e rischia di minare alla base la coesione sociale del Paese. In questo momento l'Italia ha bisogno di un cambio di passo da parte della politica che rimetta al centro di ogni azione la persona

umana con i suoi inalienabili diritti e non i proclami populistici e liberisti che non porteranno nulla di positivo se non una maggiore insicurezza e profondi conflitti sociali. Per questo motivo noi ci dichiariamo contrari alla liberalizzazione dell'uso di droghe di qualsiasi genere".

E' quanto dichiara ROBERTO MINEO, presidente del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi in merito alla proposta di legalizzare la cannabis sottoscritta da 218 parlamentari Italiani.

"La legalizzazione delle droghe leggere – aggiunge MINEO – avrà lo stesso effetto negativo del fenomeno del gioco d'azzardo e la crescita di nuove forme di povertà e di criminalità. Per questo motivo credo doverosa una riflessione da parte di chi è in Parlamento prima di prendere decisioni che rischierebbero altrimenti di aggravare ulteriormente la complessa situazione sociale ed economica in Italia".

"Tutto questo, – conclude MINEO - se dovesse diventare legge, avrà a nostro avviso un alto costo sociale soprattutto perché aprirà idealmente la porta al consumo di droghe più pesanti e devastanti. In tale contesto, non può assolutamente passare l'idea che una consuetudine pur se sbagliata, come l'uso di cannabis, debba diventare legge".


Redazione Agenzia Stampa Italia

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