(ASI) “Ci stanno portando via uno dei marchi globali del nostro Made in Italy ma il Governo tace vergognosamente lasciando che la politica industriale del nostro Paese la faccia Marchionne”.

Lo dichiara il deputato M5S Michele Dell’Orco, che ha depositato un’interrogazione insieme ai suoi colleghi pentastellati emiliano-romagnoli  Vittorio FerraresiMaria Edera Spadoni, Matteo Dall’Osso  e Giulia Sarti sulla questione dell'annunciato scorporo della Ferrari dalla FCA con la costituzione di una nuova holding con sede giuridica in Olanda e sede fiscale nel Regno Unito.  

 “Anche grazie ai nostri consiglieri M5S di Maranello , che sono in prima linea -aggiunge Dell’Orco-  stiamo seguendo questo caso su più fronti”. “Il Governo ha il dovere di interessarsi di questa vicenda- spiega   Matteo Cursio, capogruppo M5s del consiglio comunale di Maranello -ma Renzi e Marchionne vanno a braccetto e non sorprende il silenzio”.

“Vogliamo sapere se Renzi e il ministro Guidi –spiegano i pentastellati- stiano facendo un’analisi dei possibili effetti di questa manovra. Chi ci garantisce che questo non sia solo l’inizio di una vera e propria delocalizzazione della produzione? Ma anche ammettendo che la produzione rimanga in Italia questa operazione è comunque un danno per l'erario perché non solo potrebbero diminuire i versamenti    Ires e Irap ma perché se anche marchio e brevetti Ferrari verranno trasferiti alla società olandese questi smetteranno di contribuire alla base imponibile italiana”.

“Oltre al grande danno economico –aggiungono i deputati-  va anche considerato il danno all'immagine del nostro Paese: non solo ci viene portato via un simbolo della nostra identità produttiva ma c'è un’alta probabilità che gli utili di brand andranno a finire nei giri dell’economia mondiale opaca e nei paradisi fiscali delle Antille o delle Cayman a cui è facile collegarsi grazie alle legislazioni di Olanda e Regno Unito”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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