Berlusconi "se si vince in Umbria sarò subito tra di voi, preparate lo champagne"

(ASI) Assisi - un allarme bomba, poi rientrato, sembrava aver rovinato tutto, invece il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi si è presentato sul palco del teatro Lyrick di Assisi in grande forma, al fianco della coordinatrice regionale del partito Catia Polidori, a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Umbria, Claudio Ricci.


Il Presidente di Forza Italia accolto dal grande calore del pubblico accorso, ha esordito come sua abitudine con qualche battuta auto ironica per poi passare ad attestati di stima nei confronti di Claudio Ricci, che a detta dell'ex Premier sarebbe stato l'unico candidato a riuscire nell'impresa di unire in un'unica coalizione tutte le forze del centro destra. Il Presidente di Forza Italia non ha certo mancato nel definire l'Umbria come una Regione ricca di bellezze, definendola addirittura il "cuore dell'Italia", complimentandosi in oltre per la tenuta delle strade assisane tutte contornate di siepi ricche di fiori, tutte messe a nuovo.
L'ex Cavaliere ha poi rivolto lo sguardo alla politica, definendo assurdo, il fatto che in Umbria siano impiegate nel settore pubblico oltre trecentomila persone; ha anche denunciato le ingenti tasse imposte agli italiani " la pressione fiscale è al 43,5%, noi eravamo riusciti a portarla sotto il 40% - e ha aggiunto - avevamo tolto l'ICI, perché - ha spiegato - la casa è un pilastro su cui si costruisce il futuro, per tutti noi, il valore della casa è diminuito del 30%, ci siamo impoveriti noi, si è impoverita l'Italia", ma non poteva astenersi dal parlare di un altro gravissimo fattore, quello relativo alla disoccupazione "le aziende - ha affermato - stanno molto male, le pubblicità sono calate del 50%, duecentosessanta aziende al giorno in Italia chiudono, molte vengono svendute agli stranieri - da qui il riferimento alle acciaierie di Terni - io scomodai il Cancelliere tedesco Schröder che sistemò per anni la situazione".
L'ex Premier ha anche spiegato, tornando sul tema della tassazione forte imposta dal Governo negli ultimi anni, che meno tasse sulle famiglie, meno tasse sulle imprese significherebbero più consumo da parte delle famiglie, conseguentemente maggior lavoro per le imprese e dunque maggiore occupazione e al contempo entrate comunque importanti nelle casse dello Stato, ma ha aggiunto riferendosi alla sinistra "se si aumenta la spesa pubblica, si devono aumentare le tasse" una situazione ormai insostenibile per le famiglie a detta del leader di Forza Italia che ha poi aggiunto " non possiamo più accettare che oltre alla mancanza della democrazia ci ritroviamo di fronte al venir meno del nostro benessere".
Berlusconi non ha di certo omesso il tema relativo all'immigrazione, delineando diverse possibili soluzioni, prima fra tutte l'invio di un contingente militare che renda impossibile alle imbarcazioni salpare, ma ha anche spiegato le modalità, quali ad esempio togliere i motori grazie ai quali possono navigare, e punto più importante la divisione in quote dei migranti che arrivano in Italia, ripartendoli tra gli Stati dell'Unione, così come deciso a Bruxelles, ma, Berlusconi ha anche spiegato la mancata collaborazione da parte di Germania e Francia che si sono tirate indietro.
Il discorso di Silvio Berlusconi è terminato con una battuta che sa di buon auspicio "non mi sono mai ubriacato, se si vince in Umbria sarò tra di voi, preparate lo champagne". L'incontro si è concluso con l'abbraccio del leader di Forza Italia con tutti i candidati per il consiglio regionale umbro nel palco del Lyrick, sotto le note dell'inno del partito e tantissime bandiere sventolanti, oltre al plauso del numerosissimo pubblico presente, all'uscita l'ex Premier ha salutato l'interminabile ressa di persone assiepatesi dietro le balaustre stringendo mani e facendo i tanto di moda  "selfie", per poi salire a bordo della sua auto pronta ad attenderlo dalla quale ancora una volta ha porto il suo saluto lasciandosi così alle spalle migliaia di persone festanti che da ogni parte della Regione erano accorse per ascoltare le sue parole.

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia

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