(ASI) Alla luce di un crescente e allarmante andamento delle morti bianche in Calabria, la parlamentare dell'Ncd Dorina Bianchi ha sollecitato un intervento del Governo per contrastare i casi di incidenti sul lavoro nel territorio regionale.

Occasione è stata una specifica interrogazione, posta all'attenzione del Governo dal deputato calabrese dopo l'ennesimo tragico caso verificatosi sulla Salerno Reggio Calabria che, questa volta, ha stroncato la vita di un giovane operaio.
"Nel 2013 - precisa la parlamentare - la Calabria ha registrato mediamente la morte sul lavoro di due persone al mese con il triste primato alla provincia di Cosenza con oltre la metà decessi (14 casi) seguita da Catanzaro (6 decessi), Crotone (3 decessi) e Reggio Calabria (2 decessi). L'edilizia si conferma il settore più colpito. "Occorre necessariamente intensificare i controlli sul rispetto dei parametri di sicurezza nei luoghi di lavoro - continua la deputata Dorina Bianchi - e sanzionare quanti deliberatamente non li rispettano". Sui quasi diecimila casi di infortunio del 2013, inoltre, l'esponente politico del Ncd nella sua interrogazione chiede al Governo come "intenda affrontare la delicata questione dei lavoratori irreversibilmente menomati che, vedendosi ridurre la capacità lavorativa, finiscono per aggravare la già insostenibile precarietà del lavoro in Calabria nonché il fenomeno del lavoro in nero.".


Redazione Agenzia Stampa Italia

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