Magistratura militare, Basilio (M5S): "Caso Balanzoni emblema delle disfunzioni della magistratura militare, necessario un progetto di riforma complessivo".

(ASI) Roma - "Ritengo che il caso Balanzoni sia ormai emblematico dello stato in cui versa la magistratura militare in Italia. Due volte assolta da ipotesi di reato del tutto insussistenti, il Tenente Balanzoni figura attualmente come

persona offesa in un terzo, ulteriore, procedimento penale che coinvolge i medesimi soggetti e che, all'esito o delle indagini preliminari, rischia di concludersi con una banale archiviazione. Il tutto, nell'ambito del Tribunale Militare di Roma e della Procura Militare presso il medesimo tribunale".
 
Così la deputata Tatiana Basilio, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Difesa alla Camera, commenta la richiesta di archiviazione, presentata nei giorni scorsi dal Sostituto Procuratore Militare della Repubblica di Roma, di un procedimento per diffamazione aggravata, in cui la dott.ssa Barbara Balanzoni è persona offesa.

"Uno spreco di risorse e di energie processuali, ricco di anomalie, fatto di poche luci e di molte ombre, che non consente di perseguire il reale interesse dei cittadini: l'accertamento della verità" . Prosegue la deputata Basilio.

"Per tali ragioni, dopo aver già presentato il mese scorso una interrogazione parlamentare ai Ministri Pinotti ed Orlando sull'argomento, dalla prossima settimana inizieremo a svolgere in Commissione Difesa le audizioni dei rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati militari, affinché si possa portare avanti un progetto di riforma complessivo dell'organizzazione della magistratura militare in Italia". Così conclude la deputata Basilio.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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