(ASI) “Che il responsabile di un danno paghi, ricostruendo a proprie spese un’opera ricevuta in appalto da un ente pubblico, come nel caso del viadotto crollato nel palermitano a pochi giorni dall’inaugurazione, è cosa assolutamente ovvia.

Nessun gesto di generosità dunque, ma semplicemente un dovere previsto dalla legge. Quel che i fatti accaduti sulla statale 121 confermano drammaticamente, è che l’anello debole della catena degli appalti pubblici in Italia, sulla quale passano miliardi di euro ogni anno, è quello dei controlli sulla qualità delle imprese che si aggiudicano gli interventi, e sui lavori progettati ed eseguiti. Il nuovo Codice degli Appalti, sul quale stiamo lavorando in commissione Lavori Pubblici al Senato, dovrà dare tutte le garanzie possibili al committente pubblico, e di conseguenza ai cittadini, proprio attraverso operazioni di controllo più estese e severe. La direzione lavori deve essere altresì più attenta e presente in ogni fase della realizzazione dei lavori. Nulla sia più lasciato all’approssimazione e al caso”, così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici e coordinatore azzurro in Sicilia.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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