(ASI) "Siamo molto perplessi sulla capacità riformatrice della sinistra anche in versione Pd. Rammentiamo agli invocatori dei rinnovamento che l'unica volta, nella fase post-costituente, che hanno messo mano alla Carta hanno fallito clamorosamente. Il Titolo V lo dimostra.

Oggi, ci dobbiamo addirittura 'sorbettare' i peana del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e di Morassut. E senza nessuna autocritica o mea culpa. A tutto c'è un limite. E per quanto ci riguarda è stato ampiamente superato. I governi Letta- Renzi hanno fatto finta di eliminare le province, enti di raccordo di scarso peso economico ma di una certa importanza nel raccordo tra il ruolo dei Comuni e gli altri enti sovraordinati. Niente è stato fatto invece per riformare le vere idrovore della spesa pubblica, le Regioni. Si è deciso di tagliare i fondi che arriveranno dallo Stato centrale a questi enti territoriali con il rischio di una pesante decurtazione dei servizi sociali lasciando tuttavia inviate poteri e funzioni. A pagare saranno come al solito i cittadini, che dovranno subire l'ulteriore aumento delle tasse e dei tributi locali, la diminuzione del welfare. Ma nessuna Regione sarà davvero costretta a una vera spending review sui centri di spesa". E' quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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