(ASI) “Calcolare l’IMU agricola solamente in base alla posizione altimetrica dei terreni non solo creerà un grosso danni a migliaia di piccoli comuni collinari e pedemontani a vocazione agricola

ma sarà un colpo di mano anche alla nostra Carta Costituzionale che dispone che tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e non certo in base a parametri geografici”. Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato umbro del Movimento cinque stelle che aggiunge: “Il decreto diffuso in queste ore, oltretutto, arriva alla fine di un anno fiscale, anche difficile, in cui i bilanci comunali sono chiusi ed è prevedibile che molti comuni non riusciranno a mettersi in pari. Non si tiene conto, inoltre, che diversi comuni italiani, tra cui molti centri umbri, si sviluppano anche in senso altimetrico e il rischio è che terreni molto vicini tra loro, ma appartenenti a comuni diversi, paghino tasse differenti”.

 “Abbiamo cercato di scongiurare questo intervento durante la discussione del decreto sul Bonus Irpef della scorsa estate, proponendo di basare il calcolo dell’IMU sul reddito agrario, ma tutti i nostri tentativi sono rimasti inascoltati. Questo – conclude Gallinella – sarà un grosso, ulteriore, danno al nostro Paese, per fare cassa andando ad attingere dalle tasche degli italiani già in difficoltà. Il Governo prenda tempo e faccia una doverosa marcia indietro, o quantomeno posticipi questo intervento al prossimo anno fiscale”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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