(ASI) Roma - "Il ministro Pinotti ha dato il via libera all'invio di quattro cacciabombardieri “Tornado” un numero imprecisato di controcarri “Folgore" per partecipare alle operazioni della coalizione internazionale anti-Isis in Iraq e in Siria, bypassando completamente l'opportuna autorizzazione delle Camere. Una missione a rate, insomma, di cui il Parlamento e i cittadini sono del tutto all'oscuro". Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Difesa, ricordando che "l’unica risoluzione approvata dall'Italia risale al 20 agosto e tratta il mero invio di armamenti leggeri, ovvero mitragliatici kalashnikov e munizionamento, il che esclude l'implementazione di un'autentica missione. Ma a quanto sembra - proseguono i deputati - il ministro Pinotti non solo non sembra curarsene, ma sceglie tempistiche del tutto imbarazzanti per l'invio dei Tornado, scattato proprio all'indomani delle commemorazioni delle strage di Nassiyria". "Ad oggi - fanno sapere i 5 Stelle - la missione è composta da 400 uomini circa, 4 Tornado, 2 Predator e un numero imprecisato di armi e controcarro. Ovvero numericamente la IV missione con uomini in teatro dopo Afghanistan, Libano e Kosovo. Siamo praticamente in guerra, trascinati dal silenzio di un ministro che sembra agire al di sopra delle parti e dei principi costituzionali, chissà dietro quale garanzia. Per questo chiediamo che il governo venga a riferire quanto prima in aula affinché le Camere e tutte le forze parlamentari siano informate sul tipo di coinvolgimento del nostro Paese all'interno della coalizione anti-Isis".
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