(ASI) L’eccezionale scoop dei giornalisti investigativi dell’ ICIJ ha finalmente rivelato di quale enorme entità sono state le regalìe fiscali di Juncker e , soprattutto, di quanto grave sia stato il danno da esse causato a vari Paesi membri. 

In primis l’Italia - dal forzato esodo delle imprese attirate da questi favori.

Ma ciò da cui mi dissocio totalmente è lo stupore da “Alice nel paese delle meraviglie” di chi, oggi, dopo aver votato questo autorevole membro del Bilderberg e della Trilaterale - come io solo avevo denunciato al PE - scopre che il Presidente dell Commissione europea è un lobbista dell’alta finanza: un perfetto Presidente, quindi, dell’Europa dei banchieri e degli alti burocrati ad essi asserviti.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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