Bologna, Serracchini-Guerini” bisogna arrivare a pieno accertamento dei fatti”. Ferita aperta nella nostra coscienza democratica

(ASI) “ll 2 agosto del 1980 segna una delle date più buie della nostra storia repubblicana. La strage di Bologna è una ferita aperta nella coscienza democratica del nostro Paese che chiede di essere sanata arrivando al pieno e completo accertamento dei fatti.

Un atto dovuto prima di tutto alle vittime e ai loro parenti e necessario per la crescita civile, morale e democratica del Paese. Nelle zone buie del passato si possono nascondere germi pericolosi, ombre che devono essere dissipate: noi vogliamo chiarezza per gli 85 morti e gli oltre 200 feriti di quella strage.   Tenere vivo il ricordo di quanto accaduto in quegli anni tremendi, e che non dovranno mai tornare,   oltre ad essere un dovere nei confronti delle vittime e delle loro famiglie, è un monito per le istituzioni ad adoperarsi sempre  e in ogni modo in difesa dei valori di libertà e democrazia che sono il fondamento della nostra Repubblica”. Dichiarazione congiunta dei vicesegretari del Pd, Debora Seracchiani E Lorenzo Guerini.
Redazione Agenzia Stampa Italia

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