Edilizia: Gelmini, Governo sostenga settore, a rischio 80 mila posti di lavoro

(ASI) Dichiarazione Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati: “La recessione italiana è certificata ormai in modo quotidiano.

Ieri i dati ISTAT hanno messo nero su bianco l'arretramento del fatturato industriale di maggio (-1%): è il secondo ribasso congiunturale. Peggiorano anche gli ordinativi (-2,1%) che avevano tenuto fino ad aprile, trascinati in basso da un -4,5% di domanda estera. Dati gravi, gravissimi. E' vero che la recessione riguarda anche la Germania e la Francia, ma questi Paesi hanno una politica industriale chiara, che può subire contraccolpi momentanei: da noi la debolezza è strutturale ed è in larga parte imputabile alla fragilità delle politiche del Governo, finora largamente deludenti. Segnalo un altro dato negativo, sottolineato dal presidente ANCE Paolo Buzzetti: il tracollo del comparto edile. Le imprese sono ridotte allo stremo: il settore ha perso 690 mila posti di lavoro. Si stima che 80.000 persone, oggi in CIG, potrebbero non essere reintegrate. Sono fallite 11.200 imprese edili, mentre  e un ulteriore 30% delle imprese non sono in condizioni di reggere un altro anno per mancanza di liquidità. L’acquisto di nuove abitazioni da parte delle famiglie ha subito un crollo di 74 miliardi rispetto a 6 anni fa. Forza Italia chiede che il governo si accorga di questo autentico dramma economico e sociale e agisca presto dove finora ha solo promesso, sostenendo gli investimenti infrastrutturali e la riqualificazione del patrimonio edilizio”.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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