(ASI) “L’approvazione da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa degli sforzi compiuti dal Governo italiano per portare soluzione al problema del sovraffollamento carcerario, indica che la strada giusta è quella delle riforme strutturali in grado di reimpostare il sistema dell’esecuzione delle pene e della custodia cautelare in carcere.
È un segnale che incoraggia a proseguire e rafforzare questa impostazione che sicuramente potrà, nell’anno di proroga concesso all’Italia dall’Europa, favorire le condizioni per riforme coraggiose a partire da un nuovo e moderno codice penale, con al centro lo sviluppo delle pene alternative al carcere”. Dichiarazione di Sandro Favi, Responsabile nazionale Carceri del PD. Redazione Agenzia Stampa Italia
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